Arrivato  l’ok bisogna adesso completare i lavori. Vanno montati circa 15 mila seggiolini per come obbligano i regolamenti e c’è la manutenzione straordinaria del terreno di gioco. Sono in ballo circa 400 mila euro che dovrebbe “anticipare” la società rossoblu e che andrebbe a scomputare dalla convenzione che è di 50 mila euro l’anno…

Vero è che la Commissione di vigilanza ha portato la capienza dello stadio Gigi Marulla a 21.295 spettatori (più 69 posti riservati ai diversamente abili) ma adesso bisogna fare in modo che diventino reali. O meglio, c’è da passare alla fase operativa per come prescrive il regolamento della Lega B che per capienza significa che c’è bisogno delle sedute individuali. Giusto per utilizzare un linguaggio tecnico, tanto caro ai burocrati.

Dunque, mancano 14.695 seggiolini da montare in quasi tutti i settori dello stadio tranne che nella Tribuna B scoperta e in parte della Tribuna A. E qui è in corso una diatriba tra il Comune e il Cosenza calcio. Da Palazzo dei Bruzi fanno sapere che spetta alla società eseguire questi lavori che rientrerebbero in quelli che loro definiscono di miglioria della struttura stessa. Per cui si tratterebbe di cifre da scomputare dalla convenzione.

E poi dalla Lega di B sono arrivate, tramite l’agronomo Castelli, alcune indicazioni per quel che concerne il terreno di gioco. Si tratta di lavori straordinari che da Palazzo dei Bruzi ribadiscono spettano al club rossoblu. Certo, rispetto alla famigerata partita con il Verona il terreno di gioco è migliorato e non poco. Lavori pagati dal Cosenza calcio. Società che dovrà continuare a gestire, appunto, i lavori straordinari del manto erboso.

E siamo alle cifre. Usiamo una battuta, simpatica, ascoltata nelle stanze della sede del Cosenza calcio: e qui siamo a cifre più alte rispetto all’acquisto di Embalo… Infatti per l’acquisto e il montaggio dei circa 15.000 seggiolini, oltre alla manutenzione straordinaria del manto erboso si arriva a circa 400 mila euro. Che dovrà scucire il presidente Guarascio e che il Comune di Cosenza andrà a scomputare dalla convenzione che, lo ricordiamo, è di 50 mila euro all’anno. Per cui serviranno ben 8 anni per “recuperare” quei soldi…