Dopo l’addio di De Angelis, i rossoblu cercano un nuovo tecnico per la Primavera ma soprattutto un nuovo responsabile che possa gettare le basi per un vivaio di successo
Una volta risolte le questioni legate allo Stadio San Vito-Marulla, mentre Stefano Trinchera lavorerà per costruire la squadra con l’obiettivo di confermare quanto di buono fatto nella passata stagione, il Cosenza dovrà pensare anche al Settore Giovanile.
Dopo aver salutato Stefano De Angelis, finito in Serie D all’Avezzano, la società rossoblu cerca infatti altre figure per potenziare lo staff tecnico. Dopo il primo anno di assestamento, nella prossima stagione i Lupacchiotti dovranno ripartire dalle basi gettate nell’arco degli ultimi 12 mesi.
Una risorsa fondamentale può e deve essere Pierantonio Tortelli, da anni considerato tra i tecnici più bravi e preparati del calcio calabrese in virtù del lavoro svolto negli anni con i giovani di Cosenza, Napoli e Reggina.
Bresciano di nascita, cosentino d’adozione. Una carriera da calciatore iniziata proprio con le rondinelle biancazzurre, dove ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, esordendo in Serie B a Catania alla corte di Valentin Angelillo, in una squadra con gente del calibro di Evaristo Beccalossi, Gigi Cagni e Spillo Altobelli. Arrivato a Cosenza nel 1977, ha vestito poi le maglie di Messina, Casertana, Juve Stabia e Barletta. Una volta appese le scarpe al chiodo, Tortelli ha iniziato una carriera d’allenatore dedicata per lo più alla valorizzazione dei giovani.
Sono oltre cento i ragazzi che il tecnico classe ’58 ha lanciato nel professionismo: gli ultimi in ordine cronologico sono D’Angelo, attuale capitano della Casertana allenato ai tempi della primavera del Cosenza nel 2003, Dall’Oglio e Nicolas Viola nella Reggina e Roberto Insigne nel Napoli. Da ricordare, poi, il ritorno a Cosenza nel 2015, con due stagioni alla guida di una Berretti che sfiorò i play-off nazionali. Poi, la definitiva consacrazione con la conquista del girone D Under 15 Lega Pro nella passata stagione.
Potrebbe essere Tortelli la colonna portante su cui costruire i successi futuri di un calcio giovanile in costante crescita.