L’ex difensore rossoblu, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, ha poi dato uno sguardo al campionato cadetto: “Venezia, Crotone e Foggia avrebbero potuto fare di più. Il Cittadella gioca un calcio sbarazzino, mi piace molto”
Sono in tanti a dire che se il Cosenza avesse messo in campo maggiore grinta nelle ultime partite, avrebbe potuto raggiungere senza problemi i playoff. Tommaso Napoli, ex difensore e mister rossoblu, è dello stesso parere: “Con una mentalità più importante, si poteva arrivare a raggiungere qualcosa in più della salvezza.Questo è stato un anno di transizione, dove molti ragazzi hanno esordito per la prima volta in Serie B. Bastava un pizzico di convinzione in più, ma si dice che chi s’accontenta gode…”.
Salvezza raggiunta alla grande dai Lupi, che hanno potuto contare sul classico dodicesimo uomo in campo: “Quest’anno è stata importante la tifoseria, poche polemiche e molto supporto. Tutti sono andati nella stessa direzione, ho ritrovato il pubblico vero di Cosenza, quello dei miei tempi”. Napoli, poi, accende le speranze dei supporters silani: “Il prossimo anno sarà un campionato difficile, ma la permanenza di Braglia e qualche innesto di spessore sono elementi che possono far sognare i tifosi”.
Sguardo generale al campionato cadetto, il mister palermitano ci svela quella che a suo parere potrebbe diventare una mina vagante nella corsa alla Serie A: “Il Verona è una squadra costruita per vincere, idem Benevento e Pescara. Il Cittadella, invece, è la sorpresa di questi playoff. L’ho vista in scena a Palermo, gioca un calcio sbarazzino e propositivo”. Poi, spazio alle delusioni: “Il Venezia poteva fare sicuramente qualcosa in più. Dal Crotone mi aspettavo un campionato diverso, per me era una squadra costruita per vincere. Stessa cosa dicasi per il Foggia, mentre a Palermo è una situazione diversa: i calciatori rosanero hanno avuto diverse vicissitudini societarie, che hanno portato poi a grosse difficoltà. Spero che questa delicata situazione sia esclusivamente una bolla di sapone”.
