Sognare non costa nulla: si andrà a rompere le scatole a Benevento, Venezia e Salernitana. Poi si faranno i conti. Il Marulla sempre più fortino inespugnabile. La solidità difensiva grande punto di forza: Perina imbattuto da 296 minuti. E adesso Guarascio trovi gli argomenti giusti per convincere Braglia a rimanere
A guardare la classifica è spontaneo chiedersi: perché non provarci? Giusto così, per andare a rompere le scatole un po’ a tutti per dirla alla Braglia. A quattro giornate dalla conclusione il Cosenza, grazie al pesantissimo successo sullo Spezia, tocca quota 42 punti: +9 sul Venezia, ché significa salvezza sigillata in cassaforte; -3 sul Cittadella, squadra che occupa l’8° posto ultimo utile per partecipare ai playoff. Sognare non costa nulla e aiuta a porsi obiettivi sempre grandi. In fondo, considerato che all’ultima di campionato Dermaku e compagni osserveranno il turno di riposo, rimangono a disposizione 270 minuti nel corso dei quali si andrà a rompere le scatole al Benevento (venerdì prossimo 26 aprile, ore 21), al Venezia (mercoledì 1 maggio al Marulla, ore 15) e alla Salernitana (domenica 5 maggio, di nuovo in Campania, ore 21).
Il successo di lunedì sera, davanti a poco più di 8.000 spettatori, ha sancito un finale di stagione che il Cosenza si era costruito tassello dopo tassello. Grazie anche al Marulla, sempre più fortino inespugnabile: 7 vittorie, 7 pareggi e soltanto 3 sconfitte inclusa quella a tavolino con il Verona. Una squadra che ha fatto della solidità difensiva un punto di forza indispensabile per arrivare al traguardo: con lo Spezia è stata la terza partita di fila che Perina non ha subito gol, l’ultimo nelle ultime quattro partite è stato quello di La Mantia al 19’ del secondo tempo della partita persa a Lecce 3-1. Il portiere dei Lupi, grande protagonista lunedì sera, non subisce gol da 296 minuti.
E nel frattempo che si andrà a rompere le scatole a tutti, sarebbe opportuno, senza intaccare la suscettibilità dell’intoccabile Guarascio, che lo stesso presidente cominciasse a trovare gli argomenti giusti per convincere Braglia a firmare il rinnovo per la prossima stagione. Sarebbe il miglior punto di partenza che il Cosenza possa avere per programmare la stagione giusta, il giusto riconoscimento a un meraviglioso pubblico come quello che si è visto nel corso della stagione al Marulla. Se qualcuno non se ne fosse ancora reso conto, grazie al ritorno in Serie B (e soltanto per quello, perché chi di competenza non ha fatto nulla per incentivare la gente a venire allo stadio, anzi…), la gente della provincia ha ripreso a seguire il Cosenza. Basterebbe fare le cose giuste…