Tifo Cosenza
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Cosenza-Spezia: la partita speciale del doppio ex Sorace

In Liguria da calciatore: “La mia seconda casa. Spero di vederlo presto in Serie A”. In rossoblu la breve parentesi da direttore sportivo: “Un peccato non avere completato quella stagione…”. E poi il rapporto particolare con Sannino, prima compagno di squadra dopo scelto come allenatore

Da calciatore, tra il 1983 e il 1986, con la maglia dello Spezia ha vissuto momenti unici, da direttore sportivo, stagione 2004-2005, al Cosenza non ha mai potuto esprimere tutte le qualità a fondo. Angelo Sorace da Polistena, dov’è nato il 16 ottobre del 1958. Tre campionati dell’allora Serie C2 in Liguria. “Una parentesi mai dimenticata. Spezia è la mia seconda casa: pensa che gli ultras – racconta l’ex numero 10 mancino spezzino, quando quel numero sulla maglia aveva un peso specifico – mi hanno invitato per lunedì sera allo stadio a vedere la partita. Ancora oggi vado spesso, almeno un paio di volte all’anno: facciamo belle rimpatriate con gli ex compagni di squadra”. Su tutti Sorace ricorda Marchisio, oggi preparatore dei portieri all’Empoli in Serie A. E poi c’era Peppe Sannino.

Già, Sannino. Grandi amici, tant’è che lo portò a Cosenza in quella maledetta stagione 2004-2005. “Siamo partiti con entusiasmo e un bel progetto. Nessuno – ricorda Angelo Sorace – pensava che potesse esserci anche il 1914, con padre Fedele presidente. Due squadre nella stessa città, nello stesso campionato. Una situazione antipatica. Costruimmo una grande squadra con Tankoua, Ginobili, Tiscione, Gallicchio, Sossio Aruta, Logatto, Marco Colle. La stagione cominciò anche bene: secondi in classifica a un solo punto dal Modica allenato da Pino Rigoli. Poi a dicembre andammo via… Peccato”.

Lunedì sera una sfida che mette di fronte due squadre con obiettivi diversi: la salvezza il Cosenza, i playoff lo Spezia. Ancora Sorace. “Lì c’è il patron Volpi che da diversi anni sta puntando alla promozione in Serie A: con il calcio vuole ripetere i successi ottenuti con la pallanuoto. Angelozzi e Marino stanno facendo molto bene e questa chance se la vogliono giocare. Il mio augurio è di vedere presto lo Spezia in Serie A”. Segue anche il Cosenza l’ex direttore sportivo. “Dopo un inizio in salita, grazie al mercato di gennaio sono state sistemate un po’ di cose. Sciaudone ed Embalo sono calciatori che fanno la differenza. E poi c’è Braglia: sarà anche un tipo un po’ particolare ma fa giocare bene la squadra. Ha grande carisma ed è un motivatore unico. Il Cosenza merita di rimanere in Serie B”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

I precedenti sorridono ai padroni di casa, ma l'ultimo successo dei rossoblu porta le firme...
Dopo due giorni di riposo seguiti alla vittoria in casa della Reggiana, i Lupi hanno...
Il calciatore ha realizzato un altro passaggio vincente a Reggio Emilia, meglio di lui solo...

Dal Network

Un altro pareggio per Michele Mignani. prima dell’esonero di Bari era l’allenatore che aveva ottenuto...

L'allenatore Michele Mignani sembra orientato a confermare il 3-4-1-2 con Di Francesco sulla trequarti...

Altre notizie

Tifo Cosenza