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Binda avverte il Cosenza: “Non cullarti del vantaggio, la salvezza rimane difficile”

L’inviato de La Gazzetta dello Sport fotografa il finale di stagione: “Da questo momento in poi comincia una fase del campionato ricco di risultati a sorpresa. Per stare tranquilli servono almeno 45 punti”

 

Obiettivo salvezza. Il Cosenza comincia la stagione dichiarando quello che sarebbe stato il campionato che ha segnato il ritorno in Serie B dopo 15 lunghi anni di assenza. Una categoria conquistata dopo la lotteria dei playoff e con tanti sacrifici. Inevitabile pensare a quello che, partita dopo partita, sarebbe essere il traguardo da tagliare al termine di un percorso già tracciato: la permanenza in Serie B. Ma quanti punti occorrono per la salvezza? Una domanda che in questa terza parte dell’intervista (qui la prima e la seconda parte) è stata girata a Nicola Binda, inviato de La Gazzetta dello Sport che sabato pomeriggio sarà in tribuna stampa al Marulla per seguire uno dei big match della 30ª giornata di campionato. “Con la Serie B a 19 squadre, i “famosi” 50 punti non occorrono più. Adesso – precisa il giornalista della rosea – con 19 squadre si è sicuramente abbassato. Considerato che ci sono almeno 10 squadre che se la giocano, non escludo che sia una quota alta. Tutte le squadre se la stanno giocando, macinando punti su punti. Credo che fino a quando non si toccheranno almeno i 45 punti, non ci sarà da stare tranquilli”.

 

Il Cosenza si trova in una posizione di classifica che consente di gestire con la necessaria serenità un percorso che potrebbe portarlo alla salvezza senza particolari affanni. I 6 punti di vantaggio sul quartultimo posto rappresentano un ottimo margine. Ma possono bastare per considerarsi fuori dalla mischia? E qui viene fuori tutta l’esperienza di Nicola Binda, una che la Serie B la conosce a fondo. “Assolutamente no! Sentirsi tranquilli adesso – sottolinea con forza il giornalista de La Gazzetta dello Sport – sarebbe un gravissimo errore. Il campionato adesso entra in una fase in cui si registreranno risultati a sorpresa. Si vedranno squadre di bassa classifica battere le prime… Mantenere la categoria ci tengono tutti, perché chi retrocede dalla B alla C si porta sul groppone un danno economico inestimabile. Motivo per il quale tutti raddoppiano gli sforzi per mantenere la categoria, per cui in questo finale di stagione si vedranno tanti risultati a sorpresa. Tutte cercheranno di risucchiare Salernitana e Cosenza che a oggi sono le prime squadre salve. Ecco perché sarebbe un errore gravissimo sentirsi tranquilli ma credo che Braglia – conclude Binda – da questo punto di vista sia il primo a insegnarlo a tutti come gestire questa fase, non è assolutamente il caso di pensare a tirare fuori lo champagne dal frigo…”.

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